Il tuo pianto s’è fatto in me matrice dell’alba

Padre: In me stesso,
poiché è in me stesso
che hai cercato il sapere
ed ivi lo hai trovato,
per l’insistenza
e la violenza
con la quale l’hai ottenuto,
spalancando i cieli.

Figlio: O se tu scendessi ora,
se tu accogliessi quest’anima
che in me stesso
più non giace, no,
e che con lacrime di figlio
ho elevato alla tua bontà,
quella stessa bontà
che infinita su di me s’espande.

Padre: Ho udito la tua voce,
il tuo pianto s’è fatto in me
matrice dell’alba
ed essa è divenuta
la carezza di una madre.

Figlio: Su di me,
poiché è su di me
che hai posato il tuo sguardo
e su di me hai voluto quella carezza
che adesso è per te il mio nuovo canto.

(30/09/2021)