È l’opera, quest’uomo che ancora v’è da compiere e che ama, sì, ama punirsi da sé corrodendosi nel tarlo che lo consegue a vita per correggerlo tra i peggiori, prima ancora di iniziarlo all’essere per l’identificazione del genere, a creatura creante. E l’uomo, opera estratta dai palmi di una terra ancor tutta da concepire, inseminata, questo necessitante amore in carnei rivoli di novità espansa che, lotta nonostante, bellezza trona in gorgheggii di sangue da riedificare a compenetrata fiamma.
(29/10/2022)