In questo frammento di lucore

Che sia. Non mi appartengo in questo frammento di lucore abraso nella sua vivida sostanza da una volontà scheggiata da chissà quali ordini, da chissà quali concetti, per un continuum atteso e sovraccaricato dal finimento dell’appercepito. Solo, eppure, in una cellula gracilissima generata dall’amplesso del pensiero fuoriuscito dall’acme cerebrale, io sono in esso per immortalare, proprio nel silenzio sanguineo, l’indiscussa vastità dei nomi che tra loro si con-fondono pur di giungere a ciò che fuor di me vita mi ottiene, mi seduce. Anticipato, io, da una parola bagnata di giglio preceduta da una voce, che al tutto mi autentica, perfettamente scandita dalla immensità.

(10/09/2023)