Concatenante, causale.
Un fattore inverso, delimitato da una
logica immane, furibonda
nel suo complesso matematico
subordinato all’esecuzione di una geometria immobile,
quasi del tutto vuotata della determinazione delle idee,
delle opere, della ragione.
Come una superficie bidirezionale
soppesata dal dubbio isterico
e ove la materia tutta trova sconforto e confine
nell’immolazione del caos.
Ed in summa eterica di ogni atlantica concordia è,
qual principio senza principio
che rende ogni teoria vana, futile,
per la frammentaria sedentarietà degli arcani eventi
sostenuti dallo scompenso di una realtà
traversata nel suo campo visivo e prospettico
dalle esatte ioniche facce di un nesso
immutato nel nulla, nel tutto,
giubilo invertebrato su ampie cerebrali frequenze.
Un dodecaedro dal volto replicato, vivo, vociante,
nell’implosa attesa della smisurata figliolanza proattiva
che renda merito ad ogni categorica certezza.
(02/03/2022)