Ho cresciuto una figlia
ed ella, ella ha cresciuto me.
Io oriente, lei occidente.
Una terra
divenuta irradiazione
di una sola luce,
una irradiazione
che nacque priva di terra
nei miei occhi, i suoi.
Una primizia,
come neanche la bellezza
potrebbe concepirla,
la sua infanzia è stata
meraviglia per lo stupore
e viceversa,
andando le stagioni, gli anni.
Il tempo.
Giunto per sorgere,
adesso sorge per giungere
alla maturazione piena.
Il tempo.
In un bacio
di spirito e carne
unirò il mio anelito al suo,
albore infinito
precorso
dalla sua innocenza inaudita,
e nello spazio
che ad implosione volge
noi saremo
l’elevazione ultima, prima,
di quell’amore immenso
che fonderà
la sua celeste architettura
nel nostro paterno,
materno seno
dal volto perfetto
e non più, mai più umano.
(22/01/2024)