Turbe amorali gravano tra i reconditi spazi che affollano le cecità relazionali assillate dal persistente inesistere, con la corruzione che attende lucida, quieta, dacché davvero ci si vanta, in questi tempi pandemici del nuovo, finanche per la bava scialba, anticipatoria, del suo sano e pasciuto verme. E invano si fatica per la fiamma. Col suo pianto millenario l’umana specie brucia in un fuoco che non parla.
(09/11/2024)