La prima luce

Si dilegua la sera.

Osserva: attorno a noi vigilano quiete arcane.
Fitte, nei loro sguardi, giubilano tenebre.
Non temerle. Non turbarti. Vibrano d’assiemi.

Nostra compagna è la pioggia
che si rinnova nell’ombra
e il silenzio degli astri la incendia.

Agonizzino i baci
scavanti riflessi purpurei
tra le schegge dei cieli.

Ci sazieremo dei loro misteri.

L’acqua si colorerà di queste parole
quando l’amore possederà i nostri nomi
sugli arcobaleni svelati dal giorno.

Mira. È la prima luce.

Vibra d’assiemi al mattino
donando all’uomo la vita
e la primizia del gaudio alla terra.

E mentre i campi biondeggiano
per l’arsura sorgiva del grano
si dileguano tenebre.

Osserva: nostra compagna è la pioggia.

Si rinnova nell’ombra.
Non temerla. Non turbarti.
Il silenzio degli astri la incendia.

(27/11/2024)