La vergogna che dissimila l’uomo dalle bestie è l’atto concreto di quelle scelte che rendono l’essere osceno a se stesso e per l’intera collettività. Diviene una potenza non superabile quando si esibisce, nel suo tratto più maligno, ponendosi sul colle degli atti illeciti e delle opere menzognere pur di far fruttificare il rantolo della piovra dai mille tentacoli tra i convenevoli di una smorta speranza trucidata innanzi a una moltitudine di boia, superbi e vili, colpevoli di una giustizia mancante che sporca la terra di chi se ne lava le mani.
(27/03/2022)