– Padre, glorificando te, mi santifico di eterno –
Agli albori del tuo dolore inarrivabile io ero lì, a te daccanto, affinché la comunione degli eventi mi permettesse di sostare, con identica sostanza trinitaria, in colui che per primo patì la tua onnipotente trafittura per l’origine di ogni somma volontà. Da questa superna scienza di tutte le scienze deriva il mio concepimento spirituale in uno immacolato, tempi maturando. E io sono, essente e vivente traversato dalla trasmutazione di essi, in frammenti carnei spiranti l’uomo dopo l’uomo e anticipato da una voce che crebbe in me per l’innato seno della mistica rugiada, come il germoglio di un prodigio generato nel tuo nome ammirabile dalle sette parole per l’avveramento ultimo del mio divenire al divenuto, da coniugata rivelazione a compiuta profezia.
(10/02/2023)