Le tavole della Testimonianza si spezzarono

(Es 32, 15-20)

Voltarono le spalle e la faccia al cielo, chinandosi nella melma dell’idolatria, quasi pascendo le larve dei loro possedimenti trasformatisi nella presunzione di un vitello di metallo, uno strumento che lasciò sfogare le loro perversioni, i loro spettri, adunando maledizioni e accumulando libagioni su libagioni. Le tavole della Testimonianza si spezzarono poiché il coro della folla che proveniva dalla pianura non era né di vittoria, di gioia, né di sconfitta, di patimento. Era un rumore di danza che rendeva onore a un nessuno, come quei tanti nessuno che si sono susseguiti nella storia sino ad oggi. E poiché non manchiamo di umana miseria, nelle nostre piazze, nei nostri palazzi, nelle nostre case, nelle nostre menti, non smettiamo mai di colpevolizzare Chi ci ha creati pur di lodare il nessuno.

(26/07/2021)