L’escatologia del divenire uno in prossimità dell’altro

Indomabile, d’innocenti giochi succede immacolato in tutte le sue ore il giorno. Trasfigurati da trascendenze d’aurore, da ridestati echi di albe mediorientali, i viventi che si accalcano entro le nostre labbra innamorate, senza più alcuna distanza e apnee di tempo, inaugurano cieli di baci. E l’escatologia del divenire uno in prossimità dell’altro ci lascia esistere in formazioni eteree che liberano la meccanica della materia che nientifica l’ombra dei più bui fiori per la cinetica del caos.

(05/12/2023)