Uscite dal vostro sonno di carta,
alzatevi da quelle sedie slavate da una smorta storia
e non lasciatevi ingannare da voi stessi
quando l’importanza di sentirsi grandi
sminuirà la vostra coscienza rendendola una zolla di panna.
E prima di sorridere, prendere la parola o alzare il dito,
ricordatevi che la giustizia prevale perfino sul diritto
e che il diritto prevarrà per sempre sul potere.
Ecco. Lo scriva il bacio disteso nel suo afflato amanuense.
Verranno giorni, chi vuole ascoltare lo faccia,
in cui gli stessi giorni non apparterranno al mondo,
parole che nemmeno il garbo vi lascerà sollevare il capo,
finché i lamenti dei bimbi e dei più deboli avranno fine
compiendosi nelle stagioni alterne della rugiada.
Aizzate le tempeste della pace, dunque,
poiché, in quel tempo, ultima sarà la pace
ad essere squarciata dalla furia dell’alba.
(08/01/2021)