Nel canto del Padre

La terra non è più distante dal cielo. Stilla dall’alto, Tu che ti sei degnato di non denudare i palmi delle mani del tuo Servo e Signore, dell’atteso tuo Consacrato. Sì, perché a Te così è piaciuto. La Vergine ha partorito per il soffio delle tue narici e magnificandoti ha trasfigurato l’intero creato. Ciò che ci tolse la madre degli uomini ci è stato ridato per mezzo della Madre del nostro Signore, e lì dove abbondò il male, per volere dello stesso male, sovrabbondò la grazia, e il Vessillo dei popoli divenne pupilla della Sua misericordia. Ancora un poco e la terra non conoscerà più distanza dal cielo poiché, stillando dall’alto, saremo la sua bella nuvola e il suo Regno si compiacerà in noi che ci consoleremo nel canto del Padre.

(24/12/2020)