Nel generante generato

Io sono, in principio, per la sua creatrice volontà di creare l’uomo in sé stesso prese l’informe, concepito in istanze di replicanti armonie possedute dall’in divenire, algebra di assiomi rilevanti monadi sequenziate da unità non percepibili da sostanziate ragioni di vita, e fondamentò la formula non elementare, invisibile puranche alla luce precursora della sublime sintesi di ogni espansivo atto di materia e di amore, del suo spazieggiare a spirito in visioni di realizzazioni. Colui che si fece carne per ridefiniti parallelismi umani, essendo pieno di ogni totalità ugualitaria non solo sensibile, assunse la forma dal principio che deteneva la sua potenza nel verbo ingenerato e tra le tre porte dell’esistere la perfezione perfezionata fu designata a lasciarsi dimorare, priva di notte alcuna, da suo padre, figlio d’uomo e immacolata madre nel generante generato.

(29/04/2023)