Viviamo nelle disperate vedovanze delle di nessuno patrie, al di là dei popoli e nel losco baratro delle nazioni. Per ogni dividuo che soccombe alla legge dei depauperatori statali, tuttavia, è concepito un purificato complesso di colpe seviziato a monte dalla disonesta fame dei sobillatori della porta accanto che arrecano danno finanche al meno sguaiato invito, incesto che si disfa nel desiderio di putrefatti ossi sezionati a vista dalle sanguinarie autocrazie di questo secolo.
(27/04/2022)