Nessuno è nessuno. Solo è nessuno. Dio è l’Assoluto.
Egli è l’Immutabile.
Apriamo il nostro cuore al suo amore senza confini ed Egli, l’Immisurabile, saprà farsi contenere.
Noi siamo e soprattutto non sappiamo: siamo ciò che non sanno. Però pensiamo, abbiamo volontà e dipendiamo. Esseri che non Essere, umanità vacillante (eredità del pensiero) che sempre tende.
Cristo nacque per altri e dunque non bastò a sé: anche noi siamo perché per altri.
Con l’occhio dell’anima, scrutando l’Incolorito, tendiamo al cielo e leviamoci dal sé.
Con la mente prigioniera della volontà, desideriamo essere la Vergine Maria, partorire Dio e aspirare con preghiera e devozione alla beatificazione attraverso Lui del Padre: il Verbo non è un sogno e chiude il centro; il punto, per l’esattezza, nel ventre.
Chiunque si leverà anche per un attimo al cielo avrà la sua ricompensa e suonerà il cedro coi Serafini, sarà nel non tempo nostro nel Coro. Non è splendido non bastare a sé?
Se avvertiamo nostalgia di Dio o se semplicemente ne constatiamo la mancanza è perché non lo possediamo tutto. Null’altro che ciò.
Noi siamo tutti per Egli ed Egli dev’essere tutto per noi: possederlo e lasciarsi possedere.
Lo spirito ci guiderà mondando l’umanità.
L’anima dipendente, sarà lavorata e purificata dallo Spirito.
L’umanità, il lavoro più delicato, sarà mondata e sarà posseduta come da un respiro lieve, come brezza, gioia della gioia vivrà l’anima per sopperire al corpo che, sofferente giacché svuotato, spaesato, giacché da principio destinato al terreno, non avrà equilibrio. Ma lo spirito lascerà che si rientri, come una catena d’orologio, perché la vita non cessi. L’opera non si fermerà e al momento opportuno lo spirito solleverà, meno dolori e nel processo di purificazione possediamo lasciandoci possedere.
Dobbiamo arrivare a controllare debolezze, virtù, e tutto in noi.
Esercitarci al silenzio per ascoltare cosa può Amore puro e tendere al cuore; pensare una fiamma, tenerla accesa e col tempo lasciarsi irradiare da lei.
Oggi era sole, non era per lui. Ora piove, non è per lei. E noi?
Noi siamo tutti per Egli ed Egli dev’essere tutto per noi.
E con la Potenza Divina del suo Amore Egli darà l’inizio: dell’eterna gloria nell’immensità dell’infinita gioia.
(Scritto tra il 2005 e il 2007)