O amore compiuto e nascente

Limitrofo albeggio in concatenato viversi quale sub-forma in strato d’essente: per le declinazioni passive dei periodi si ottunde l’eterogeneità dei pensanti militi sino a concretizzare nei dismessi plateau delle scimitarre le dissanguate vocazioni delle dicotomie solipsistiche per l’umana de-alfabetizzazione dei concettuali ordini reazionari ottenenti l’unplugged della chimica dai procacciati usurai espatriati nei bluff da big-bang.

I paesi inspirano morte

ed esalano sorrisi,

quelle vittime famigerate

che sommuovono le anime

per la ricreazione del caos.

E cruda.

Così è.

Buia e cruda è la pelle

per la lama affamata.

E una tale nudità

non sarà che scevra da vergogna

nell’ultima doglia sua,

o amore compiuto e nascente,

figlia mia elevata a deità.

(30/10/2022)