Semplice, come
l’innocenza che dall’anima tua
sgorga in infinite sorgenti
di umiltà e candore.
Innocenza che bissa
quel dolore nella quale
l’anima si annulla
trafitta dall’umana spada
della diversità,
innocenza che stringe
a sé l’incapacità del prossimo
nell’amare trasformandola
in presenza di grazia.
Elevata,
destinata dal Padre
a incarnarti nella voce
dello stesso cuore
quando, nel battesimo
del tuo Figlio,
sorgente d’innocenza e
di anima,
ti sei stupita in silenzio
nel compiacimento posto
in Egli. Tu, protezione
divina, abbracciata
alla maternità di tutti i tempi
per redimere un mondo prossimo
in seno al tuo Spirito.
(07/09/2021)