Di te mai si dirà abbastanza.
Forse perché l’uomo
ha poca stima verso di sé.
Rinascere. Rinascere dai cieli, dall’acqua,
per sostanziarti con la permeanza del pensiero.
I viventi. Le creature
dovrebbero lasciarsi penetrare il petto
da quella identica lama
che dapprima ha conosciuto la tua anima,
il tuo fulgore.
Fiorisca la vigna quotidiana
in chi con cuore puro ti cerca
così da essere trapassato di notte in giorno
dall’irraggiungibile odore della tua grazia
e affinché sia, il suo,
un sacrificio di effusione gradito, soave,
che compendi con un solo sigillo
gli olocausti ancora da compiersi
sui giardini smagriti di tutta la terra.
(17/06/2024)