Va sgretolando il mare non solo l’anima dentro me.
Le lacrime non bastano, forse non servono più. Come nemmeno io servo, forse come nemmeno io ho mai servito. Tutt’altro. Ho seguito l’amore per inganno dello stesso amore ed oggi, in questo giorno dal tramonto mio umano, ho la certezza che anch’io, nonostante sia stato illuminato, sono solo l’ennesima delusione, il dramma del disonore, la lezione del tradimento. Eppure a pieno cuore m’era stato indicato il come, il quando ed il perché. Non ho creduto alla sua voce, a quella manifestazione ennesima di chi, con angoscia in volto, piangeva per me stesso e gli altri, senza badar affatto a ciò che gli procurava immenso dolore, andandosene piegato innanzi a noi tutti sotto il peso dei nostri inganni e dei nostri fallimenti e soprattutto portando ciononostante la nostra croce. Si alzò nella mia mente una nebbia così fitta da far dimenticare al mio cuore la compartecipazione divina sul Tabor, la mia professione di fede, il mio destinato e nuovo nome simile a quella pietra che, scartata dai costruttori, sarebbe divenuta testata d’angolo. Ed ecco. Rinnego tre volte colui che m’ha dato vita e che m’ha resuscitato. Sto per schiantarmi su quella pietra scartata anch’io. Quale grazia, quale grazia immeritata lo svelarsi del suo segno estremo verso di me, attraverso il canto di un gallo.
Come aveva promesso, dopo il suo intimo tormento e la notte della nostra passione, ci precedette in Galilea quando tutto fu compiuto. Prima di congedarsi da noi mi chiese per ben tre volte se il mio bene per lui era sano ed io, per ben tre volte, rammaricato per le ripetizioni, quasi non fossi io credibile al suo cuore, gli parlai del mio amore, senza accorgermi che stavo espiando il peccato dell’umanità, per tre volte. Tante quanto il rinnegamento della prima chiesa. Gli corsi incontro, infine, legando la cinghia ai fianchi dopo l’ennesima pesca del suo sangue, e m’amò di quell’amore che solo una madre può fare. La stessa madre che mi disse con quale modo avrei sacrificato con giustizia la causa divina.
“In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi. Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: Seguimi.”.*
Così nacqui io, Pietro. E con me la nuova condizione umana.
*. (Gv 21, 18-19)
(31/05/2020)