Quando adagio dai tuoi occhi sarai nella mia voce

«Vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre».

(Lc 19, 40)

L’uomo: questa grammatica della confusione. Fammi pietra, né fiore né mandorlo. Questi sfioriscono e marciscono. La pietra no. Io desidero essere per te la lapide del mondo. Un solo blocco, l’unico bacio tra elementi della stessa specie. Non una parola che possa far emergere il caos di quella medesima emozione nata dal nostro sublime sentimento e che lascerebbe così dilaniati mari e terre. Pietra. E sopra il vento, un vento che bruciando l’atmosfera dia un giusto senso alla vacuità di genere e di storia che lasciarono riprodurre gli uomini confusi, questa potente grammatica del mondo, ’ di qua di noi. Saprò delle tue mani quel giorno, quando adagio dai tuoi occhi sarai nella mia voce.

(02/09/2023)