Santissima Trinità

Sospeso nella mia trascendenza piango e scompongo l’uomo e poiché sono la di me stessa natura con occhi paralleli compio l’opera che ho affidato al mio Spirito affinché, una volta effuso, possa adempiersi la mia promessa nella volontà del Figlio. Da quale voce giunge tutto questo? Un segno ancora per questa generazione che sarà storpiato a causa della incredulità della massa mai posta a capo dai governanti delle nazioni. Non è dato sapere a costoro poiché ancora un po’ vedano senza vedere e odano senz’affatto udire. Questo accadrà dimodoché la mia stirpe, l’eletta, sia giustificata da cotanta esecrabile miscredenza. Io, che sono nel mio io lo stesso che da sempre io sono, ho parlato.

E nella monade racchiuso l’espanso volgerà dapprima nella mia dualità, la mia contrapposta bella facce, per compensare l’io nell’io dell’io a fecondata Trinità.

(01/06/2020)