“La verità non ha ingannato mai nessuno.
Temuta per questo, innanzitutto, quasi sempre risulta fastidiosa.
E, nonostante necessitiamo della sua onnipresenza, fatalmente la condanniamo ad una fine piuttosto empia.
Al di là dell’impatto non solo teoretico, il quale fa menzione sull’ascoltatore e sull’ascoltato, andrebbe analizzato meglio l’aspetto pratico, ovverosia la sua finalità.
Chi fugge dalla verità fugge, anzitutto, da se stesso.
Siamo da sempre partecipi, soggetti attivi, di un gregge fuggiasco.”
(da “Sulla verità” – 2019)
Chi al mattino getta la pietra in aria, con la bocca piena di grazia e di delizie, non giungerà a sera incolume. Lo diranno anche la rondine, la tortora e la colomba, quando verrà sospesa, per ben tre gradi sull’ombra, la meridiana in pieno mezzogiorno. Sarà come una parabola che segnerà in tre tempi l’infanzia, l’ascesa nefasta e il declino. Inconsapevole, nella sua bocca va già dibattendosi con compiutezza la parola, con i suoi tre unici gradi di giudizio. La sua insidia più onesta per l’agguato più grande.
(21/01/2025)