Si viola il respiro d’altri, creatura di ogni tempo e spazio, in conformità a quanto stabilito dalle norme sperequanti ogni addizione all’esistere. È così che l’uomo scivola nei più bui meandri di un assillo geopolitico dal claudicante broglio e dal flusso interrotto della disciplina diplomatica antecedendo alla logica del diritto la regola del fare e procrastinando, in egli, ogni frutto nuovo della parola nella dinamica propria dell’avvento.
(27/11/2022)