Sinestesia del presagio

Un sorriso senza cuciture, nessun rammendo

a deturpare la volta celeste. È questa l’opera.

Come il fluire inevaso dell’infinito respiro

che d’aria veste il carneo tessuto

di una notte plumbea – sinestesia del presagio –

trafugata nella localizzazione biofisica

della sua congestionata condanna.

(30/06/2023)