Dovrei. E da quale lontananza,
che mai, stretto di momenti, anticipante opere,
proliferando in spiri di consustanzialità
così, per innato genere di pari comprensione,
nei comunicativi gorghi d’una logica d’infinità
mal nutrire l’uomo in sé dovrei, dovrei,
che mai, e da quale lontananza,
prima di slattarmi a Dio?
(19/05/2022)