Emaciate chiazze di presente: burrascoso dramma di chi previene orrore e inverno, a fiato smorto, perso, nell’emisfero di baluginante montagna, capacitivo e ultimo. E nell’arso combattimento tra fertilità e terra, per il profondissimo commiato alla materia, lamento profonde lamento, su sopravvedute disintegrazioni mnemoniche, sensoriali, con l’ininterrotto flusso cadaverico della di se stessa, mutilata epoca.
(27/02/2024)