“Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?”
(Lc 18,8)
Per molti il dubbio diventa la chiave che va spalancando la porta della fede.
Allontanarsi da certa fede avvicina alla fede certa.
Oggi si è testimoni anzitutto per il proprio credo. E il credo dipende in tutto dalla fede.
La fede come dono: il senso della gratuità della salvezza. E se fosse percepita come un premio, la fede? Salvezza della gratuità.
È scritto: il giusto vivrà per la fede. Eppure la fede vive per i giusti. Nessuna incognita. Equa azione da legittimo interesse.
Ha i suoi tempi l’uomo, che molto possiede. La fede, nulla possedendo, dirige l’uomo ai suoi tempi.
Non esiste fede senza rivelazione. E non può esserci rivelazione senza fede.
Noi benediciamo, preghiamo, lodiamo, e attribuiamo l’esecuzione di tali atti esclusivamente alla nostra volontà. Tuttavia erriamo come un gregge sperduto quando prevale questo credo. In verità è la fede che compie in noi la sua opera, per mezzo di quel Pastore supremo che non altro vuole che ricondurci al suo Ovile.
Hai fede? Allora sii consapevole che essa è il tuo campo da arare. E tu, tu sei il suo chicco di grano.
Se stai soffrendo per la fede, rallegrati. Non ti appartiene il mondo perché tu non appartieni più ad esso. In verità tu sei per guadagnarti la vita, quella vera. Ed essa non è di questo mondo.
La fede sposta le montagne. Le montagne non spostano la fede.
La fede e le opere. Come il capo e le membra, tutto è immerso per un solo battesimo. Quanto è alto questo mistero.
In me si è espressa la fede. Dunque io esisto in sua funzione e affinché essa non termini.
Figlio mio, per la fede tu devi custodire i comandamenti del Signore, i suoi precetti, i suoi decreti, i suoi insegnamenti, la sua parola. Fa questo e vivrai.
Non sei tu fedele, ricordatelo. Puoi avere fede, sì. Ma solo Cristo è Fedele. In verità, essendo Dio creatore di tutto, non potrebbe mai venir meno in se stesso, ovvero nella fedeltà. Eppure, se gli sarai fedele, egli ti concederà sapienza.
La fede opera prodigi. Sii tu quel prodigio.
Ecco. La fede, figlio mio, prima ancora di parlare ti ha già chiesto. E tu, prima ancora di rispondere, testimoniagli la tua perseveranza. E Cristo Gesù, che ha già vinto il mondo e che dà origine alla fede, in te la porterà a pieno compimento.
(28/11/2024)