“Io sono la via, la verità e la vita.”
(Gv 14, 6)
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Avanzano alfabeti di erronee frequenze intellettive schierati per distruggere ciò che di leggibile ancora è rimasto a occhi sfregiati dalla terra. Fuggono le lettere, le capovolte, mentre i numeri, i primi, si celano nelle probabilità invariabili, tutte ancora da ideare.
Cromosomi del terrore, coordinate x e y sequenziate dai furtivi controller dei genomi:
un ignoto linguaggio da sempre vi sopravvive.
La morte muore in tanti e muore intanto anche la morte.
In verità ciò che proprio per voi, con voi e in voi, andate principiando, compiendo, io vi dico che proprio per voi, con voi e in voi, è stato già originato per essere compiuto. Al tempo.
Non si chiamino più a testimoniare due o più guerre per la guerra.
In questo processo tutto ancora da processare nessuna immunità vi lascerà impuniti. Infatti, nel giudizio che si sta giustiziando, sono stati impugnati i documenti di ripudio che voi andate secretando. Documenti schierati per distruggere ciò che di leggibile ancora è rimasto a quegli occhi sfregiati dalla terra, ai morti: i vostri nomi e cognomi, l’unico atto democratico presente in probabilità d’invariabili lettere negli alfabeti di erronee frequenze intellettive sequenziate dal genoma umano, tra le furtive coordinate x e y, coi controller dell’orrore.
Ma ecco, una parola ho detto al mio Signore. E l’Altissimo, Uno e Trino, con tre parole mi ha fatto rispondere:
La vita libera dalle tenebre i popoli.
La verità rende schiava la morte.
E la via, la via è l’unico giogo da percorrere.
(13/10/2024)