Veramente un Dio pietoso sei,
degno di lode e di onore da sempre
ti magnifica l’anima dei tuoi servi.
Trema la terra, si scuotono i cieli,
ma saldo resta il mio cuore
sulle fondamenta della tua parola.
Di tante conoscenze ho saggiato il limite
poiché tu che sei tutto in tutto
dal niente hai eletto in loro la misura.
Ho considerato dell’uomo l’esistenza
e grazie al tuo paterno sostegno
il timore di te ovunque mi ha protetto.
Avanza come un prode la tua giustizia,
i suoi decreti come spada a doppio taglio
per colpire due volte la malvagità dei potenti.
Presso i tuoi figli veglia la tua alleanza
mentre hai riservato per gli empi
una fine ignobile e sicura.
Per questo le schiere ti acclamano,
i lattanti per primi ti lodano
e dal tempio santo terribile s’ode la tua voce.
Non taceranno le pietre a tuo cospetto
e i venti strariperanno come fiumi
quando la terra ti conoscerà un’ultima volta.
Un tempo parlasti di tutto questo ai tuoi servi,
del momento della loro ricompensa:
possano vedere l’oggi tuo incarnarsi a fiore, Dio.
(05/04/2023)