Non abbiamo veduto
in alcun luogo da noi amato
la genealogia del male.
I nostri canti, i nostri poemi,
si sono trasformati in vittorie
sulle corde ridenti dell’arpa.
Chi avrebbe potuto tacere
per la brezza dei giorni stroncati
adesso danza sui rivoli della memoria.
Trasfigurata nei nostri cuori
la manifestazione della giustizia
ha sposato l’avvenire di ogni infanzia.
Sì. Gli occhi della verità
hanno germogliato amore
e i cieli hanno partorito salvezza.
Nulla turberà la conquistata pace
e gli antichi campi splenderanno
per la luce effusa dal manto della sapienza.
Viene. Lo precede la nostra voce
e col braccio possente della vita
pascerà, eterno, tutta la terra.
(07/01/2022)